Tour 2

Tour 2

Percorso di Incoronazione dei re Boemi
Parte seconda

Il Tour 2 viene effettuato di mercoledì e giovedì.

I tour partono in orario, perciò si raccomanda la puntualità!!!

  • Ritrovo: ore 13.15 in piazza Krizovnicke Namesti, davanti all’ingresso del Ponte Carlo
  • Termine: ore 16.15 circa, Cattedrale di San Vito, all’interno del castello
  • Prezzo: 12 euro (300 corone)
  • Difficoltà del tour: lieve
  • Barriere architettoniche: nessuna, ma ultimi 200 metri in salita
  • Numero minimo partecipanti: 2
  • Numero massimo partecipanti: 15

Nella seconda parte, riprenderemo il percorso d’incoronazione dei re, a partire dalla piazza antistante il ponte Carlo, dove diremo ancora altre cose interessanti riguardo la figura di re Salomone, parleremo degli intrallazzi politici dei gesuiti ed ammireremo la splendida torre gotica d’ingresso al ponte, considerata una tra le più belle e meglio conservate del mondo, che approfondiremo osservando i vari livelli di significato esoterici ed alchemici che nasconde, tanto nella figura quanto nei dettagli. Questa seconda torre gotica ci farà entrare nella fase al bianco dell’alchimia, la quale entrerà sempre più nel vivo, quanto più attraverseremo il mitico ponte in pietra, interamente concepito con calcoli astrologici ed esoterici e la cui ora e data di fondazione formano un palindromo. Resteremo colpiti dall’espressività delle sue statue, che sembrano volerci parlare ed uscire dalla pietra con cui sono state create, per divenire esseri viventi. Incontreremo così il volto del “Barbone”, seminascosto agli sguardi dei turisti distratti e che rappresentava l’antico misuratore delle piene del fiume, un crocefisso con caratteri ebraici impressi, che sorge sulla pietra prelevata dal monte Golgota, san Cristoforo (il “portatore di Cristo”), con tutto ciò che simbolicamente il suo nome significa, san Giovanni Nepomuceno, il santo martire cattolico praghese fatto annegare nel fiume cittadino, con tutto il mistero e la leggenda che lo circonda, il “Bruncvik” (la versione boema dell’eroe cavalleresco Rolando) che sconfisse il drago, san Vito, martire cristiano che i leoni si rifiutarono di sbranare, san Venceslao, il santo patrono ceco e, inoltre, statue che mostrano spaventose prigioni musulmane, con i cristiani rinchiusi e terrorizzati, e tante altre ancora. Il ponte ci farà anche parlare delle sue leggende più famose, riguardanti antichi tesori templari, spade ed addirittura uova all’interno dei suoi centenari piloni.
Le due torri alla fine del ponte ci immetteranno tanto a Mala Strana quanto verso l’apice della fase alchemica al bianco, mentre la maestosa chiesa di San Nicola ci fornirà alcuni ulteriori spunti di simbologia ed un portone finemente intagliato ci mostrerà Erasmo da Rotterdam ed il moravo Comenio, intenti nell’invenzione della moderna pedagogia. Incontreremo il simbolo degli “illuminati”, ovvero il celebre occhio di Horus, ed ancora tante insegne di abitazioni dai richiami esoterici ed enigmatici, ma sempre più inerenti all’alchimia, dove l’oro spadroneggerà. Scopriremo l’abitazione dello scrittore praghese dal cui cognome il famoso poeta cileno Neruda derivò il proprio pseudonimo; diremo due parole riguardo il lato oscuro ed esoterico del nazismo e, all’interno del castello, potremo parlare della misteriosa setta dei Rosacroce, che ebbe il proprio quartiere generale nella corte dell’imperatore degli alchimisti.
Infine entreremo all’interno della cattedrale di San Vito, luogo d’incoronazione dei re e punto di arrivo del percorso, dove ammireremo il suo splendore gotico, accennando ai dettagli esoterici e simbolici insiti tanto nella struttura quanto nella decorazione delle cattedrali di questo tipo. Se Symbolika ti ha affascinato nella prima parte del nostro tour, non perderti questa seconda che lo conclude, dove ci accompagneranno l’alchimia, la magia, l’astrologia, i Rosacroce, la bibbia del diavolo (Codex Gigas) ed il Codice Vojinich, con tutta una pletora di personaggi che hanno abitato la città e la corte imperiale durante la fine del XVI° e l’inizio del XVII° sec. Per citarne alcuni: Sendivogius, Maier, Hajek, l’imperatore Rodolfo II, Arcimboldo, John Dee, Edward Kelley, Giordano Bruno, Tycho de Brahe e Keplero!
Ma più sopra non avevamo accennato ad un percorso puramente spirituale? Certo, questo è compreso nel Tour 3, che possiamo fare solo nei mesi primaverili ed estivi.

Punto di ritrovo piazza Krizovnicke Namesti, davanti all’ingresso del ponte Carlo.

I tour iniziano sempre in orario, perciò è assolutamente necessario farsi trovare sul luogo di partenza indicato nella mappa ed all’orario stabilito.
Il gruppo non può aspettare, perciò si raccomanda fortemente la puntualità. La nostra guida, munita d’ombrello di riconoscimento, sarà comunque già sul posto venti minuti prima della partenza per il saldo del biglietto di partecipazione, possibile tanto in moneta Euro che in Corone ceche, ma unicamente in contanti.
La nostra compagnia preferisce dare fiducia al cliente che prenota, perciò non richiede nessun tipo di anticipo, basta semplicemente contattarci al massimo entro le 20 del giorno precedente al tour, comunicando nome, cognome, numero di partecipanti. Ci affidiamo alla vostra serietà.
I tour si svolgono con ogni condizione meteorologica.
Durante lo svolgimento, il cliente è pregato di restare in silenzio, per rispetto del lavoro e del gruppo, ma, alla fine del tour, può porre le proprie domande. La guida sarà ben lieta di rispondere e di ricevere anche eventuali correzioni: qui nessuno è maestro e la filosofia della compagnia è che non si finisce mai d’imparare!
Dati i bassissimi prezzi che propone, la compagnia non può fare sconti e, dopo la partenza del tour, non prevede la restituzione della cifra pagata, se non per cause di forza maggiore, quali ad esempio un infortunio o un malessere del partecipante o della guida stessa, evento che, vista la facilità dei percorsi, è più unico che raro.
Due dei tre tour si svolgono a piedi lungo le vie del centro storico, mentre il terzo, che facciamo solo durante la stagione primavera-estate, prevede l’utilizzo del tram.
Detto questo, un grande benvenuto a tutti i partecipanti, vedrete che vivremo ogni volta una bellissima esperienza!

La Repubblica Ceca si trova al centro dell’Europa, perciò vige il clima continentale, non mitigato dalla presenza di alte montagne, tantomeno da quella del mare. Per quanto gli inverni non siano più terribili come una volta, rimangono comunque freddi, con escursioni giornaliere considerevoli, soprattutto se s’incanala il vento dell’est. È per tanto necessario coprirsi bene, preferibilmente con caldi giubbotti dotati di cappuccio, adeguate scarpe invernali (non presentatevi in inverno con quelle di tela!) e, perché no, per andare sul sicuro, con calze e magliette termiche (quando sono caldi i piedi resta caldo tutto il corpo!). D’estate, al contrario, Praga è molto più piacevole, con temperature medie che difficilmente superano i trenta gradi e giornate ventilate (qui non vedrete condizionatori sulle pareti dei palazzi). Ogni tanto può però succedere che avvengano sbalzi di temperatura che possono raggiungere anche i 38 gradi, ma si tratta di qualche giorno e nulla più. I mesi ideali per visitare questa capitale sono sicuramente quelli primaverili, estivi ed autunnali. Da novembre a marzo invece fa prevalentemente freddo.
La città, bella come poche al mondo ed al contempo ancora economicamente più accessibile di altre capitali europee, è sicurissima dal punto di vista dell’incolumità personale, pulita ed ottimamente servita. Appena atterrati dall’aereo, con una minima spesa di due euro circa, Praga vi offre la possibilità di raggiungere la vostra destinazione in poco più di mezzora con una perfetta combinazione autobus-metropolitana. Dovete per questo solo fare il biglietto da 90 minuti, direttamente con carta di credito senza contatto nella macchinetta sull’autobus 119 (che parte dal vostro terminal) per poi scendere a Nadrazi Veleslavin, dove prenderete la metropolitana verde (direzione Depo Hostivar o Skalka) che in quindici minuti vi porta in centro. Le fermate più centrali sono Staromestka, Mustek, Muzeum. Questa è la combinazione più consigliata.
La Repubblica Ceca ha la propria moneta, la Corona, ma l’Euro è comunque accettato. È fortemente consigliato pagare con la moneta locale, perché ogni attività ha legalmente il diritto di fare valere il cambio a proprio arbitrio, indipendentemente da quello ufficiale. Questo significa che, se usate contanti, è meglio cambiarli nei posti giusti, mentre, se lo fate con la carta, chiedete di pagare sempre in Corone. I cambi che non fanno scherzetti sono sicuramente i seguenti: “Ex-change”, namesti Franze Kafky 2 (insegna azzurra all’angolo tra le vie Kaprova e Maiselova), “Mango”, Jindrisska 901/5 (vicinissima a piazza Venceslao). La nostra compagnia comunque accetta tranquillamente ed onestamente anche gli euro!
La cucina ceca non è molto varia, ma si mangia bene. I menù presentano una prevalenza di piatti di carne, ma da tempo ormai offrono sempre qualche piatto vegetariano. Esistono inoltre ristoranti di ogni tipo, tra cui anche quelli vegani e senza glutine. I tipici piatti che troverete sono il gulas (originariamente ungherese), petti di pollo, stinchi di maiale o la “Svickova” (tipico piatto veramente ceco, con controfiletto di manzo, salsina alle carote, e marmellata di mirtillo, accompagnati dagli immancabili canederli). Consigliatissima la vasta scelta di zuppe, tra cui la “Gulasova” (zuppa di gulas dentro la pagnotta!). Il dolce che va per la maggiore è lo strudel austriaco, ma troverete di ogni. Non perdete l’occasione di bere la birra ceca, perché qui è veramente buonissima e scende che è una meraviglia!


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