Tour 3

Tour 3

Percorso di coronamento della Grande Opera
(solo da maggio a settembre)

I tour partono in orario, perciò si raccomanda la puntualità!!!

  • Ritrovo: ore 09.45 in piazza Krizovnicke Namesti, davanti all’ingresso del Ponte Carlo
  • Termine: ore 14.30 circa, in via Jeleni, davanti alla fermata del tram Brusnice
  • Prezzo: 20 euro (500 corone)
  • Difficoltà del tour: lieve
  • Barriere architettoniche: nessuna, ma è una camminata di 3 km, intervallata dall’uso dei mezzi pubblici
  • Numero minimo partecipanti: 2
  • Numero massimo partecipanti: 15

Con le due parti del tour precedente, abbiamo concluso il percorso d’incoronazione, ma non quello d’illuminazione, il quale comincia come il primo e lo ricalca, per dividersene però poco prima di giungere al castello e continuare qualche chilometro in direzione occidentale, finendo all’interno di una meravigliosa ed esoterica reggia immersa al termine del bosco!
Se le prime due parti del precedente percorso d’incoronazione sono riferibili alle prime due fasi alchemiche della nigredo e dell’albedo, questo suo prolungamento ci introduce nel pieno della terza ed ultima fase, la rubedo (l’opera al rosso), con la quale otteniamo il successo nella Grande Opera! Il percorso d’illuminazione comincia e si conclude con la stessa stella, l’ultima a spegnersi all’aurora, annunciando così il sorgere del sole (prendendo il nome di Lucifero, il “portatore di luce”) e la prima ad accendersi durante il crepuscolo, annunciandone invece il tramonto (ed in quel momento chiamata Vespero o Espero). Seguendo la traiettoria del sole durante l’arco della giornata, dall’alba al tramonto, ci spostiamo da Est ad Ovest, seguendo il cammino esoterico-simbolico dell’inconscio e dell’oscurità, perché, come l’antica tradizione insegna, è proprio nel ventre oscuro del nostro inconscio più profondo che giace quella particella di luce divina, che l’alchimia chiama pietra filosofale e che dobbiamo trovare per poi darla alla luce. La luce della nostra consapevolezza! Il tragitto copre una distanza di qualche chilometro, quindi alterneremo, dove possibile, i mezzi pubblici (compresi nel biglietto del tour) con le camminate, in modo da renderlo confortevole ed accessibile a chiunque. Symbolika vi condurrà dapprima a visitare le statue di due grandi protagonisti del XVI° e del XVII° sec.: gli astronomi Tycho de Brahe e Giovanni Keplero , che ci permettono di introdurre astrologicamente questo percorso di conoscenza, di fatto guidato da una stella ben precisa! Partendo dall’eresia eliocentrica copernicana e passando per questi due geni, ci prepariamo ad affrontare una camminata di un quarto d’ora all’interno di un bellissimo bosco ben curato (la “selva oscura”, simbolo del nostro inconscio), al termine del quale arriveremo alla nostra dimora filosofale, ossia entreremo nella reggia Stella, punto di conclusione del cammino dell’illuminazione spirituale, dove scopriremo un meraviglioso edificio rinascimentale, la cui abbondante simbologia ci ispirerà veri e propri voli pindarici, a cavallo tra storia e mito. Costruita su una pianta che ricalca la stella a sei punte (così in basso così in alto!), simbolo della Grande Opera, quindi della perfetta integrazione tra macro e microcosmo, conserva una decorazione interna a stucco originaria del XVI° sec., perfettamente conservata. Visiteremo le sue stanze e toccheremo con mano la ricca simbologia dei miti classici greci e romani, scopriremo particolari relazioni di continuità tra la cultura dell’antica città di Troia e quella di Roma ed arriveremo a scoprire quale sia il nome dell’esoterica stella del mattino e della sera. Ci troveremo insomma all’interno del punto d’incontro e di perfetto equilibrio tra l’universo e l’uomo. Sulla via del ritorno toccheremo l’interessante tema dell’arte surrealista, il cui portavoce Breton visitò di persona la reggia, dedicandole i suoi versi poetici; visiteremo esternamente alcuni importanti ed antichi monasteri praghesi, quello di Brevnov, di Strahov e di Loreto; il lugubre e sinistro palazzo Cernin, sede del comando delle SS naziste, luogo dell’ultima defenestrazione di Praga ed in cui si dice si trovi un’entrata dell’inferno, per poi concludere con la “Montmartre praghese”, il Mondo Nuovo, un angolo della città rimasto sospeso nel tempo, intatto nel suo aspetto di vicoli e casette, abitato da celebri artisti e registi cechi. Col suo tipico stile appassionato, Symbolika vi fornirà volentieri altre interessanti informazioni, che spazieranno dall’importanza esoterica e storica attribuita all’apparizione di comete e di nuove stelle a quella simbolica del bosco, dal dio delle scienze occulte Arpocrate (Horus), con il suo invito al silenzio, al significato esoterico della rosacroce, dal “rebis” ermafrodita, simbolo della pietra filosofale, a quello della stella a sei punte. Tutto questo passando per Castaneda, la leggenda di Enea e del Vello d’oro, i benedettini ed il romanzo “Il nome della rosa”, la simbologia dei quattro elementi, Paracelso e l’”Iliaster”, gli specchi delle virtù alchemiche, ricordando che, in fondo, la pietra filosofale può essere intesa come l’ottenimento della giusta chiave di decodifica della realtà. Symbolika sarà onorata di concludere questo percorso di coronamento della grande opera con tutti voi, perché un risultato ottenuto in gruppo ha decisamente un valore aggiunto, quello del “sale”!

Punto di ritrovo piazza Krizovnicke Namesti, davanti all’ingresso del ponte Carlo.

I tour iniziano sempre in orario, perciò è assolutamente necessario farsi trovare sul luogo di partenza indicato nella mappa ed all’orario stabilito.
Il gruppo non può aspettare, perciò si raccomanda fortemente la puntualità. La nostra guida, munita d’ombrello di riconoscimento, sarà comunque già sul posto venti minuti prima della partenza per il saldo del biglietto di partecipazione, possibile tanto in moneta Euro che in Corone ceche, ma unicamente in contanti.
La nostra compagnia preferisce dare fiducia al cliente che prenota, perciò non richiede nessun tipo di anticipo, basta semplicemente contattarci al massimo entro le 20 del giorno precedente al tour, comunicando nome, cognome, numero di partecipanti. Ci affidiamo alla vostra serietà.
I tour si svolgono con ogni condizione meteorologica.
Durante lo svolgimento, il cliente è pregato di restare in silenzio, per rispetto del lavoro e del gruppo, ma, alla fine del tour, può porre le proprie domande. La guida sarà ben lieta di rispondere e di ricevere anche eventuali correzioni: qui nessuno è maestro e la filosofia della compagnia è che non si finisce mai d’imparare!
Dati i bassissimi prezzi che propone, la compagnia non può fare sconti e, dopo la partenza del tour, non prevede la restituzione della cifra pagata, se non per cause di forza maggiore, quali ad esempio un infortunio o un malessere del partecipante o della guida stessa, evento che, vista la facilità dei percorsi, è più unico che raro.
Due dei tre tour si svolgono a piedi lungo le vie del centro storico, mentre il terzo, che facciamo solo durante la stagione primavera-estate, prevede l’utilizzo del tram.
Detto questo, un grande benvenuto a tutti i partecipanti, vedrete che vivremo ogni volta una bellissima esperienza!

La Repubblica Ceca si trova al centro dell’Europa, perciò vige il clima continentale, non mitigato dalla presenza di alte montagne, tantomeno da quella del mare. Per quanto gli inverni non siano più terribili come una volta, rimangono comunque freddi, con escursioni giornaliere considerevoli, soprattutto se s’incanala il vento dell’est. È per tanto necessario coprirsi bene, preferibilmente con caldi giubbotti dotati di cappuccio, adeguate scarpe invernali (non presentatevi in inverno con quelle di tela!) e, perché no, per andare sul sicuro, con calze e magliette termiche (quando sono caldi i piedi resta caldo tutto il corpo!). D’estate, al contrario, Praga è molto più piacevole, con temperature medie che difficilmente superano i trenta gradi e giornate ventilate (qui non vedrete condizionatori sulle pareti dei palazzi). Ogni tanto può però succedere che avvengano sbalzi di temperatura che possono raggiungere anche i 38 gradi, ma si tratta di qualche giorno e nulla più. I mesi ideali per visitare questa capitale sono sicuramente quelli primaverili, estivi ed autunnali. Da novembre a marzo invece fa prevalentemente freddo.
La città, bella come poche al mondo ed al contempo ancora economicamente più accessibile di altre capitali europee, è sicurissima dal punto di vista dell’incolumità personale, pulita ed ottimamente servita. Appena atterrati dall’aereo, con una minima spesa di due euro circa, Praga vi offre la possibilità di raggiungere la vostra destinazione in poco più di mezzora con una perfetta combinazione autobus-metropolitana. Dovete per questo solo fare il biglietto da 90 minuti, direttamente con carta di credito senza contatto nella macchinetta sull’autobus 119 (che parte dal vostro terminal) per poi scendere a Nadrazi Veleslavin, dove prenderete la metropolitana verde (direzione Depo Hostivar o Skalka) che in quindici minuti vi porta in centro. Le fermate più centrali sono Staromestka, Mustek, Muzeum. Questa è la combinazione più consigliata.
La Repubblica Ceca ha la propria moneta, la Corona, ma l’Euro è comunque accettato. È fortemente consigliato pagare con la moneta locale, perché ogni attività ha legalmente il diritto di fare valere il cambio a proprio arbitrio, indipendentemente da quello ufficiale. Questo significa che, se usate contanti, è meglio cambiarli nei posti giusti, mentre, se lo fate con la carta, chiedete di pagare sempre in Corone. I cambi che non fanno scherzetti sono sicuramente i seguenti: “Ex-change”, namesti Franze Kafky 2 (insegna azzurra all’angolo tra le vie Kaprova e Maiselova), “Mango”, Jindrisska 901/5 (vicinissima a piazza Venceslao). La nostra compagnia comunque accetta tranquillamente ed onestamente anche gli euro!
La cucina ceca non è molto varia, ma si mangia bene. I menù presentano una prevalenza di piatti di carne, ma da tempo ormai offrono sempre qualche piatto vegetariano. Esistono inoltre ristoranti di ogni tipo, tra cui anche quelli vegani e senza glutine. I tipici piatti che troverete sono il gulas (originariamente ungherese), petti di pollo, stinchi di maiale o la “Svickova” (tipico piatto veramente ceco, con controfiletto di manzo, salsina alle carote, e marmellata di mirtillo, accompagnati dagli immancabili canederli). Consigliatissima la vasta scelta di zuppe, tra cui la “Gulasova” (zuppa di gulas dentro la pagnotta!). Il dolce che va per la maggiore è lo strudel austriaco, ma troverete di ogni. Non perdete l’occasione di bere la birra ceca, perché qui è veramente buonissima e scende che è una meraviglia!


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